Il tennis e il padel sono due sport molto popolari e in fortissima crescita in tutto il mondo.
Pur essendo delle attività salutari per le persone di tutte le età, con grandi benefici per il fisico e per la mente, hanno un alto impatto ambientale a causa dell’elevato consumo degli attrezzi da gioco, primi fra tutti le palle.
La loro struttura composita le rende molto difficili da riciclare: ogni anno enormi quantità di gomma e feltro finiscono così in discarica o in termovalorizzatore, contribuendo a incrementare il consumo di suolo e la produzione di emissioni nocive per l’ambiente.
ogni anno nel mondo
ogni anno in Italia
ogni anno nel mondo
ogni anno in Italia
Com’è fatta una palla?
Le palle da tennis e da padel sono costituite da due impasti di gomma e altre sostanze, uniti tramite un processo di vulcanizzazione, sulla cui superficie sono incollate due pellicole di feltro, misto di lana e fibre sintetiche.
Le composizioni degli impasti e delle pellicole, che determinano le prestazioni dei diversi tipi di palle, variano a seconda dei produttori e sono coperte da segreto industriale.
Per saperne di più
ITF – International Tennis Federation
IPF – International Padel Federation
Cosa facciamo
Raccogliamo le palle usate nei tornei e nei circoli di tennis e di padel con contenitori riciclabili e veicoli a basso consumo energetico e a basse emissioni inquinanti.
Se possibile le riutilizziamo, altrimenti le trattiamo con tecnologie d’avanguardia creando prodotti di alto valore tecnico ed estetico.
Contribuiamo così a proteggere l’ambiente evitando sprechi di risorse e recuperando materiali di qualità.
2025-2030
2025-2030
UNA RISPOSTA VINCENTE
Nel tennis e nel padel la risposta al servizio (return of serve) è un colpo fondamentale, chiave del successo di molti campioni del passato e del presente.
RETURN è la risposta più avanzata ai problemi ambientali di questi due meravigliosi sport.
Collaboriamo con università, centri di ricerca e imprese per individuare soluzioni innovative che permettano di riciclare le palle esauste e reimpiegarle nell’industria senza sprechi di risorse o emissioni di sostanze nocive nell’ambiente.
Con un brillante gioco di squadra realizziamo nuovi prodotti, attiviamo nuove filiere, creiamo nuove fonti di energia.
Nasce così un modello vincente di economia circolare!